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(DL) PAUSA PRANZO SE SOPPRESSA VA RETRIBUITA A TITOLO DI LAVORO STRAORDINARIO (Cass. 12.08.2019 n. 21325)

La Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata riconoscendo che la dazione di buoni pasto fruibili fuori dall’orario lavorativo non legittima la soppressione della pausa pranzo. In sostanza, i lavoratori non godendo effettivamente dei quindici minuti di pausa pranzo, anche per la carenza nella predisposizione di turnazioni, hanno visto riconoscersi tale periodo di tempo come retribuito a titolo di lavoro straordinario in quanto svolgenti un’attività lavorativa oltre il loro orario normale. Con tale decisione ha ritenuto pertanto di accogliere la medesima soluzione prospettata dal giudice di seconda istanza, respingendo il ricorso da parte del datore di lavoro. (GT)