Legal focus

La Corte di Cassazione con la sentenza in commento si è pronunciata sulle conseguenze di una generica menzione della causale nel contratto di somministrazione. I giudici della S. C. hanno cassato con rinvio la precedente pronuncia della Corte d’Appello secondo la quale solo la forma scritta costituisce un elemento necessario per la validità del contratto e al contrario, la causale un elemento da poter indicare anche solo genericamente, salvo poi darne prova con elementi fattuali in giudizio. Secondo un consolidato orientamento è solo specificando nel contratto, puntualmente e dettagliatamente, le effettive ragioni che si permette una verifica circa la loro esistenza nel concreto, non essendo possibile per l’utilizzatore, a posteriori, addurre le vicende che lo hanno indotto a richiedere manodopera (Cass. 17540/2014). Laddove quindi la causale nel contratto fosse del tutto omessa o troppo generica la conseguenza sarebbe, ad avviso della Corte, la nullità del contratto con instaurazione del rapporto di lavoro subordinato alle dirette dipendenze dell’utilizzatore. (GT)