Dic
07
(DS) È RISARCIBILE LA LESIONE DEL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE OVE IL PAZIENTE NON SIA STATO INFORMATO DELLE CONSEGUENZE DELL’INTERVENTO CHIRURGICO (Cass. 04.12.2018 n. 31234)
La Corte di legittimità ha affermato che sussiste un danno risarcibile connesso alle conseguenze dell’intervento chirurgico laddove il paziente non sia stato adeguatamente informato al riguardo.
Con la sentenza in commento viene ribadita, quindi, l’importanza del consenso informato, posto a tutela del diritto fondamentale all’autodeterminazione del paziente, indipendente e autonomo rispetto al diritto alla salute. Orbene, affinché tale diritto non venga leso occorre che siano compiutamente indicate le prevedibili conseguenze del trattamento sanitario, il possibile aggravamento delle condizioni di salute, l’eventuale impegnatività del percorso post-operatorio. La Corte evidenza come l’omessa informazione in merito alle conseguenze dell’operazione chirurgica comporti in astratto la sussistenza di un danno al diritto all’autodeterminazione del paziente risarcibile. Ciò in quanto chi si sottopone ad un intervento vanta una legittima pretesa di conoscere con ragionevole precisione le conseguenze a cui andrà incontro per prepararsi a affrontarle. Inoltre tale diritto al risarcimento del danno non viene meno neanche ove l’intervento sia stato correttamente eseguito senza cagionare un danno alla salute del paziente, proprio in ragione del fatto che si tratta di una lesione attinente ad un diritto diverso da quello alla salute. Tuttavia, giova sottolineare che ai fini del risarcimento è necessario che sia formulata specifica domanda di danni nell’atto di citazione e che sia fornita la prova che, se correttamente informato, l’attore non si sarebbe sottoposto all’intervento. (AO)