Set
13
(DPU) Autorità Garante della Privacy (provv. 18.04.2018)
Il consumatore ha diritto ad ottenere indicazioni chiare e trasparenti essendo sanzionabile come forma di pubblicità ingannevole l’utilizzo da parte delle imprese, di informazioni incomplete ed inveritiere. E' quanto riconosciuto dall'Autorità Garante della concorrenza e del mercato con provvedimento esemplare adottato il 18.04.2018 nei confronti della Vodafone Italia s.p.a. sanzionata per 4.6 milioni di euro per aver omesso di fornire al consumatore informazioni importanti circa le reali potenzialità ed i limiti dei servizi fibra oggetto di campagna pubblicitaria.
In particolare era stata omessa nel messaggio pubblicitario l’indicazione che per fruire della massima velocità di fibra occorreva attivare un servizio aggiuntivo a pagamento dopo un primo periodo gratuito ancorché la campagna enfatizzasse il termine omnicomprensivo. Il Garante ha ritenuto illecita una simile condotta atteso che la mancanza di informazioni complete impedisce al consumatore scelte consapevoli (EC).