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(A)TESTO UNICO RAPPRESENTATIVITA’ SINDACALE (Accordo Confindustria e Cgil, Cisl e Uil del 10.01.2014)

In data 10.01.2014, Confindustria e Cgil, Cisl e Uil hanno raggiunto l’accordo sul regolamento di attuazione della rappresentatività e la democrazia sindacale rendendo operativo il protocollo d’intesa del 31.05.2013.

L’accordo, che costituisce un vero e proprio testo unico della rappresentatività sindacale, è costituito da quattro parti che regolano: 1) la misurazione e certificazione della rappresentanza ai fini della contrattazione nazionale di categoria; 2) la regolamentazione della rappresentanza in azienda; 3) la titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva nazionale ed aziendale; 4) le modalità volte a garantire l’effettiva applicazione degli accordi sottoscritti nel rispetto delle regole concordate.
Nella prima parte il TU prevede che per determinare l’importanza di ciascun sindacato, ai fini della contrattazione nazionale di categoria, devono essere incrociati i dati associativi e quelli elettorali, i quali peseranno ciascuno per il 50%. I primi sono rappresentati dalle deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori e dalle relative trattenute che vengono comunicate all’Inps per la certificazione, mentre i secondi dai voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanza sindacali unitarie.

La rappresentanza di ciascun sindacato viene calcolata dal Cnel in qualità di ente certificatore esterno.

Uno dei punti chiave del testo, seconda parte, riguarda l’elezione delle Rsu: scompare il 33% riservato ai sindacati firmatari del contratto nazionale applicato nell'unità produttiva e la rappresentanza sindacale unitaria viene eletta esclusivamente con criterio proporzionale.

Quanto alla terza parte, l’accordo stabilisce che sono ammessi alla contrattazione collettiva nazionale i sindacati firmatari dell’accordo oggetto del presente approfondimento che abbiano, nell’ambito di applicazione del contratto nazionale di lavoro, il 5% della rappresentanza, considerando al tal fine la media tra i precitati dati associativi e dati elettorali effettuata dal Cnel. Inoltre, il TU stabilisce che, in ogni singolo CCNL, i sindacati determineranno le modalità di definizione della piattaforma, favorendo la presentazione di piattaforme unitarie. In presenza di più piattaforme la parte datoriale dovrà favorire che, in ogni categoria, la negoziazione si avvii sulla base della piattaforma presentata da sindacati con almeno il 50%+1 della rappresentatività nel settore. Ancora, il TU stabilisce che sono considerati esigibili i contratti nazionali sottoscritti dai sindacati con almeno il 50%+1 della rappresentanza, approvati con consultazione certificata dai lavoratori a maggioranza semplice.

Infine, la quarta ed ultima parte, definendo le conseguenze sanzionatorie per gli eventuali comportamenti attivi od omissivi che impediscano l’esigibilità dei contratti collettivi nazionali, determina “sanzioni” che potranno avere “effetti pecuniari” oppure “la sospensione di diritti sindacali”.


AP

Si segnala che l’Accordo è a vostra disposizione e potrà essere richiesto contattando lo studio.
Sarà sufficiente aprire la pagina “contatti”.