Gen

20

14

(DS) INTERVENTO INFAUSTO: LA RESPONSABILITA’ DEL MEDICO E’ PIU’ GRAVE SE E’ UN LUMINARE E SE OPERA IN CLINICA PRIVATA (Cass.,5.11.2013,n. 24801)

La Corte di Cassazione, con la sentenza in commento, riconosce una forma di responsabilità aggravata nei confronti del medico specializzato, responsabile di reparto ospedaliero, che esegue un intervento in clinica privata con esito negativo.
Nel caso di specie, il rapporto fiduciario tra paziente e medico è basato sull’indiscusso prestigio di cui gode quest’ultimo nell’ambiente.

Il prestigio del medico, difatti, costituisce il fattore stimolante che ha indotto il paziente ad affidarsi alle sue cure.

Alla luce di tali considerazioni, i Giudici della Suprema Corte esigono dal medico specializzato che esegue l’intervento nella clinica privata, come libero professionista, una diligenza maggiore di quella ordinaria.

Secondo la Corte, il criterio della normalità, ai fini della individuazione della responsabilità medica, deve essere valutato con riferimento alla diligenza media richiesta ex art. 1176 c.c., comma 2, avuto riguardo alla specifica natura e alle peculiarità dell’attività esercitata.

Inoltre, nel caso di specie, la condotta del medico specialista deve essere valutata con maggior rigore, dovendosi avere riguardo alla peculiare specializzazione e alla necessità di adeguare la condotta alla natura e al livello di pericolosità della prestazione.

La negligenza del “luminare” è tanto più grave se si considera che questi avrebbe potuto evitare l’evento dannoso se solo avesse usato la diligenza che ci si attenderebbe da un professionista della sua esperienza.


AP

Si segnala che la sentenza è a Vs. disposizione e potrà essere richiesta contattando lo studio.
Sarà sufficiente aprire la pagina “contatti”.