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(DPU) PUBBLICITA’ INGANNEVOLE NEL CASO DI USO IMPROPRIO DELL’ESPRESSIONE “REGALO” (Autorità Garante della Pubblicità e del Mercato 18.10.2011 n. 118)
La Wind ha chiesto l'intervento del Giurì nei confronti di Vodafone in relazione allo spot che promuove nuovi "Pacchetti Vodafone+", diffuso sulle principali emittenti televisive, per violazione dell'art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Questa la frase incriminata:
"Le cose più belle si fanno in due. Ecco perché Vodafone ti regala le chiamate alla persona a cui tieni di più. Ti basta scegliere uno dei pacchetti Vodafone più".
Secondo il Giurì il messaggio pubblicitario genera inganno laddove ricorra, come nel caso di specie, ad un'espressione forte ed inequivocabile ("regalo"), capace di generare nel consumatore un'aspettativa di gratuità di un servizio destinata, tuttavia, ad essere delusa.
Ed, invero, il corrispettivo del servizio offerto e oggetto del messaggio contestato è fisso e indipendente dalla fruizione o meno del servizio.
Da ultimo, lo spot pubblicitario omette del tutto di precisare la valenza limitata dell'offerta, valida solo per utenti Vodafone.
L’Autorità Garante della Pubblicità e del Mercato, ha pertanto dichiarato che la pubblicità denunciata è in contrasto con l'art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e ne ha ordinato la cessazione.
LP
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