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(DL) SANZIONI DISCIPLINARI: LA COMPLESSITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE NON GIUSTIFICA I RITARDI NELLA CONTESTAZIONE DEGLI ADDEBITI (Cass. 08.06.2009 n. 13167)
La complessità dell’organizzazione aziendale non può giustificare i ritardi nella contestazione del licenziamento disciplinare. Il principio dell’immediatezza della contestazione degli addebiti, che trova nell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori il proprio fondamento, deve essere garantito nella sua effettività, così da poter consentire al lavoratore incolpato un legititmo esercizio del proprio diritto di difesa., non valendo come giustificazione del ritardo la complessità dell’organizzazione aziendale. Pertanto tra l’interesse del datore a prolungare le indagini senza che sussista un reale motivo e il diritto del dipendente ad allestire il proprio materiale difensivo, deve prevalere la posizione di quest’ultimo.
Questo quanto stabilito dalla Cassazione, che con la sentenza n. 13167/09 ha precisato che il datore di lavoro nell’esercizio del potere disciplinare deve comportarsi secondo “buona fede” evitando di prolungare le indagini oltre il tempo strettamente necessario per avere idee chiare sull’accaduto. In caso di mancata contestazione immediata, infatti, potrebbe generarsi nel lavoratore la convinzione che il proprio comportamento non abbia acquisito una rilevanza disciplinare.
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F.D.S.
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