Legal focus

Di grande valenza la pronunzia della Corte d’ Appello di BAri, peraltro confermativa della precedente pronunzia del Giudice per l’ udienza preliminare.
Il Collegio era stato investito della questione afferente lo sfruttamento di lavoratori extracomunitari irregolari ad opera di connazionali i quali, nell’ approfittare del loro stato di bisogno, li avevano attirati in Italia con false promesse di lavoro per poi privarli puranche della loro minima libertà personale.
Le indagini, come emerso in istruttoria, hanno permesso di ricostruire i fatti nel loro drammatico evolversi, laddove attraverso violenze d’ ogni sorta i poveri immigrati erano costretti a lavorare nelle campagne . Una sorta di nuova schiavitu’ nei confronti dei piu’ deboli e bisognosi.
La corte ha ritenuto di ravvisare nei confronti degli imputati una vera e propria associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone con riduzione e mantenimento in schiavitù ex artt. 600, 601 c.p.; 416, co. 1, 2, 3, 6 c.p.; 4, L. 16 marzo 2006 n. 146, “quale aggravante ad effetto speciale”, in “concorso” e con “più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso”.

DG

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