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(DL)- SPROPORZIONATO IL LICENZIAMENTO DEL DIPENDENTE CHE COLPISCE IL COLLEGA CON UN TUBO DI FERRO (CASS.SEZ.LAV.,10.08.2006,N.18144)

La Cassazione ha ritenuto illegittimo il licenziamento di un lavoratore che, nel corso di un diverbio, all’interno dello stabilimento in cui prestava la propria attività, aveva colpito un collega causandogli lesioni personali.
In particolare, il datore di lavoro aveva intimato al lavoratore il licenziamento in quanto il CCNL applicato prevedeva espressamente tale sanzione nell’ipotesi di commissione di un reato.
Tuttavia, secondo la Suprema Corte, nonostante quanto previsto nei contratti collettivi (le cui disposizioni non sono vincolanti per i giudici) la commissione di un reato non comporta automaticamente il licenziamento in quanto il giudice deve verificare in concreto se, nel rispetto dei principi generali di ragionevolezza e proporzionalità, il fatto addebitato sia tale da legittimare il recesso, tenuto conto della sussistenza di precedenti, dell’elemento intenzionale e di un danno per l’azienda.

SC

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