Legal focus

La Circolare Inps 70/2007 fornisce le prime istruzioni dirette alle aziende circa le modalità operative per il versamento del contributo di finanziamento da effettuare al Fondo Tesoreria Inps quando il dipendente decide esplicitamente di voler trattenere il Tfr, anziché destinarlo alla previdenza complementare.
In estrema sintesi, l’Istituto precisa che le aziende hanno tre mesi per adeguarsi alla nuova normativa che stabilisce come l’accantonamento del Tfr da parte delle aziende stesse assume la natura di contribuzione previdenziale equiparata a quella obbligatoria, ai fini dell’accertamento e della riscossione.
Il datore di lavoro con più di 50 dipendenti è obbligato a versare dall’1 gennaio 2007 (o dalla successiva data di assunzione) al Fondo Tesoreria i contributi dei lavoratori che abbiano manifestato la volontà di mantenere in azienda tutto o parte del Tfr. per i neo assunti dopo l’1 gennaio 2007, il contributo va comunque al Fondo fino al momento dell’eventuale conferimento del Tfr ai fondi pensionistici complementari.
Il datore di lavoro continuerà ad erogare direttamente la liquidazione del Tfr anche per la quota di competenza del Fondo Tesoreria, e le aziende possono effettuare il conguaglio. Restano immutati, invece, la normativa e la prassi per le anticipazioni sul Tfr.

MG

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