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(DAL) OBBLIGO DI INDICARE L’ORIGINE DEL POMODORO IN ETICHETTA (D.M. 16.11.2017)
Con il D.M. del 16.11.2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26.02.2018, è stato introdotto in via sperimentale l’obbligo di indicazione sulle etichette dell’origine dei derivati del pomodoro (passate, sughi, salse, ecc.).
Le disposizioni del decreto trovano applicazione solo per gli alimenti composti per almeno il 50% di derivati del pomodoro e prodotti in Italia.
Viene imposto l’obbligo di indicare sia dove è stato coltivato il pomodoro impiegato sia dove è stato trasformato. Se vengono coinvolti più Paesi è sufficiente il generico riferimento a “Paesi UE”, “Paesi non UE” e “Paesi UE e non UE”.
Si evidenzia, inoltre, che la novità normativa resterà in vigore solo fino al 31.03.2020, ovvero sino all’attuazione dell'articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011, il quale individua le ipotesi in cui deve essere indicato il Paese d’origine o di provenienza dell’ingrediente primario utilizzato nella preparazione di alimenti. Tale norma, infatti, è subordinata all’adozione di appositi atti di esecuzione da parte della Commissione non ancora adottati (AO).