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(DLS)IL PERSONALE SANITARIO NON MEDICO PUO’ PRESTARE ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE IN FAVORE DEL PROPRIO DATORE DI LAVORO (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Interpello 08.03.2011 n. 15)

In materia di regolamentazione dell'attività intramoenia, preme evidenziare il recente riscontro fornito dalla Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n.15 dell'8 marzo 2011, in risposta ad uno specifico quesito formulato dall'ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari in ordine alla regolamentazione dell’attività intramuraria eventualmente prestata dal personale sanitario (non medico) dipendente.

Il Ministero ha specificato che ove l’attività intramoenia consista nell’erogazione dell’attività lavorativa in piena autonomia, sia per quanto riguarda i modi di svolgimento che i tempi, la stessa possa essere considerata quale attività libero professionale a tutti gli effetti e come tale espletata anche nei confronti del proprio datore di lavoro.

Partendo da tali considerazioni, il Ministero ha poi precisato che i compensi derivanti dalle predette prestazioni non devono essere assoggettati agli obblighi contributivi tipici del lavoro subordinato e che, trattandosi di attività libero professionale, non saranno neppure applicabili alle stesse le limitazioni in materia di orario di lavoro previste dalla vigente normativa in materia di lavoro dipendente.

CI

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