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(DL) DANNO ESISTENZIALE E INOTTEMPERANZA ALL’ ORDINE DEL GIUDICE DI REINTEGRA DEL LAVORATORE SUL LUOGO DI LAVORO (Cassazione civile , sez. lavoro, sentenza 17.12.2007 n° 26561)
L’ art. 18 4^ co. L. 30.05.1970 n. 300 contempla la misura del risarcimento del danno derivante da licenziamento viziato. In tali fattispecie è infatti riconosciuta ad onere del datore di lavoro ed in favore del dipendente, la retribuzione globale di fatto dalla data del licenziamento sino a quella di effettiva reintegra. Indennità che non potrà essere comunque inferiore alle cinque mensilità. A tale predeterminazione dei danni la Corte di Cassazione ha inteso però non escludere il ristoro degli stessi laddove ulteriori e tra questi includendo quello esistenziale derivante dall’ inottemperanza all’ ordine giudiziale di reintegra. In particolare il Collegio ha ritenuto residui sempre “la possibilità per il lavoratore di chiedere il risarcimento di danni ulteriori, della prova dei quali è onerato, con le modalità di cui all’ art. 1226 c.c..”
D.G.
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