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(DC)- LIBERALIZZAZIONE ORARI,TURNI E FERIE DELLE FARMACIE (ANTITRUST,SEGNALAZIONE DEL 1.02.2007)
In una segnalazione approvata il 1° febbraio 2007 e inviata al Governo, ai presidenti di Camera e Senato e alle Regioni, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiesto di liberalizzare orari, turni e ferie delle farmacie stabiliti su base regionale per garantire maggiori opportunità di accesso ai farmaci da parte dei cittadini e offrire agli stessi farmacisti le armi per fronteggiare la concorrenza degli altri canali distributivi.
In particolare, secondo l’Autorità occorre eliminare il limite di ore massime per l’apertura giornaliera o settimanale, estendendo la facoltà di apertura degli esercizi al di là degli orari minimi previsti dalla normativa; eliminare i giorni di chiusura obbligatoria domenicale, festiva e infrasettimanale; eliminare il limite minimo di ferie annuali ed eliminare l’imposizione di obblighi di uniformità negli orari di apertura.
Il tutto, secondo l’Autorità , sarebbe improntato alla promozione della concorrenza.
Ed, invero, se appaiono giustificati orari e turni minimi di vendita perché finalizzati ad assicurare l’obiettivo di interesse pubblico della piena reperibilità dei farmaci, i vincoli che impediscono ai farmacisti di prestare i propri servizi oltre gli orari e i turni minimi appaiono restringere ingiustificatamente la concorrenza tra farmacie impedendo l’ampliamento dell’offerta a beneficio dei consumatori.
Secondo l’Antitrust, la rimozione dei vincoli è ancor più necessaria alla luce del Decreto Bersani che ha introdotto la possibilità di vendita dei farmaci senza obbligo di prescrizione da parte di esercizi commerciali diversi dalle farmacie.
I vincoli suddetti appaiono, infatti, a parere dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, discriminatori in quanto impediscono alle farmacie di operare ad armi pari rispetto ai nuovi operatori autorizzati dal Decreto Bersani.